Affidamento familiare

Descrizione del servizio

Ogni bambino ha diritto a crescere nella sua famiglia. Quando questo non è possibile, per difficoltà temporanea dei genitori, può essere inserito in una famiglia affidataria”                    Legge n. 184/1983 - Diritto del minore ad una famiglia

 

La Legge n. 184 del 4 maggio 1983 prevede l’affido familiare come una misura di protezione temporanea di allontanamento di un bambino o di un ragazzo dalla famiglia di origine che prevede la sua accoglienza in una famiglia affidataria, un atto responsabile di solidarietà verso il minore e la sua famiglia d’origine. La famiglia affidataria non si sostituisce alla famiglia d’origine, ma svolge una funzione complementare ad essa per un certo periodo di tempo.

Per favorire il percorso dell’Affido familiare sono operativi nel territorio regionale i CASF (Centri per l’affido e la solidarietà familiare) istituiti con DGR n. 1855 del 13 giugno 2006. I CASF sono servizi sovra-distrettuali, chiaramente identificabili per sede e per i professionisti che vi operano (equipe multidisciplinare composta da assistente sociale, psicologo, educatore) e che si occupano in maniera specifica, specializzata, stabile e strutturata di affido familiare e in particolare di promozione dell’affido, di formazione e di sostegno delle famiglie affidatarie ex L. 184/1983.

Il Centro per l'Affido e la Solidarietà Familiare, insieme al Consultorio Familiare, programma un progetto di accoglienza a favore di bambini e ragazzi la cui famiglia si trovi in momentanea difficoltà. In questo percorso la famiglia affidataria rappresenta una risorsa ed un contesto relazionale arricchente non istituzionalizzante.

La sfida dell'affido familiare è pensare che i legami tra il minore e la famiglia d'origine possano essere coltivati, sostenuti e sviluppati attraverso l'esperienza con un'altra famiglia, capace di accogliere non solo il bambino, ma anche la sua storia e le sue relazioni.

Oltre all'Affido in forma residenziale, ci sono forme parziali di affido che prevedono un sostegno limitato alle sole ore diurne o ad alcuni giorni della settimana, in relazione ai bisogni e alle necessità dei bambini.

Alle famiglie e alle persone singole disposte ad aprire la propria casa e la propria vita ad un bambino/ragazzo per dargli la possibilità di crescere in un ambiente familiare sereno, nel rispetto della sua storia individuale e familiare, non sono richieste competenze particolari, ma la disponibilità a seguire un percorso di formazione ed a collaborare con i Servizi per la realizzazione di un progetto in favore dei bambini.

Come si utilizza

Dopo aver ricevuto le prime informazioni dal Centro per l'Affido e la Solidarietà Familiare le coppie o le singole persone interessate devono frequentare un breve corso di preparazione all’affido.

Requisiti

Possono essere affidatarie le coppie, con o senza figli, sposate o conviventi, e le persone singole.

Non sono richiesti requisiti di età o particolari titoli di studio; serve solo capacità di accoglienza e reale disponibilità di tempo.

Alla famiglia affidataria sono garantiti:

  • una assicurazione a tutela sia della famiglia sia del bambino/ragazzo;
  • un contributo economico quale riconoscimento del servizio svolto per la comunità.

Link utili

- CAMPAGNA dell'ULSS 2 di promozione affido familiare - "Apri la tua famiglia ad un bambino in difficoltà"

Ulss 2

https://www.aulss2.veneto.it/affido-familiare

Regione Veneto

www.regione.veneto.it/web/sociale/famiglia-minori-giovani-serviziocivile

https://bur.regione.veneto.it/BurvServices/Pubblica/DettaglioDgr.aspx?id=211709

Normativa di riferimento

Legge n. 149 del 28 marzo 2001 “Modifiche alla Legge 4 maggio 1983, n. 184 recante disciplina dell'adozione e dell'affidamento dei minori”.

Dove rivolgersi e come ottenere informazioni

U.O. - Servizi Sociali e Politiche Politiche partecipative e giovanili
Luogo: Ufficio dei Servizi Sociali - Via Trento e Trieste nr. 26
Telefono: 0422600153 int. 5 da lunedì a venerdì dalle 12:00 alle 13:30
Fax: 0422600187
Orario ricevimento: su appuntamento
Email: servizisociali@comunebreda.it
PEC: protocollo.comune.bredadipiave.tv@pecveneto.it
Responsabile del procedimento: P.O. - Servizi alla Persona Fedrigo D.ssa Sandra
Responsabile dell’Istruttoria: Assistente Sociale Lorenzon D.ssa Giuliana


Distretto Treviso  - Centro per l'Affido e la Solidarietà Familiare
Luogo: Viale D’Alviano, 34  - 31100 Treviso
Tel: 0422 410554 / 410567
da lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00
e-mail: affido9@aulss2.veneto.it
PEC: protocollo.aulss2@pecveneto.it


Area 3 - Servizi alla persona

Servizi Sociali e Politiche partecipative e giovanili

E-mail: servizisociali@comunebreda.it
Tel: +39 0422 600153 int. 5 (dal lunedì al venerdì dalle ore 12.00 alle 13.30)
Fax: +39 0422 600187
PEC: protocollo.comune.bredadipiave.tv@pecveneto.it

Data ultima modifica:

Data ultimo aggiornamento: 28-03-2023
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