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DIC112019
 11 dicembre 2019

Censimento danni a seguito eventi meteo eccezionali novembre 2019

Riceviamo e pubblichiamo la seguente comunicazione:

«Spettabile COMUNE DI BREDA DI PIAVE,
a partire dal 12 novembre 2019, il territorio della Regione Veneto è stato interessato da eventi meteorologici di elevata intensità, caratterizzati da forti raffiche di vento e notevoli quantitativi di pioggia che hanno determinato criticità geologiche nelle aree montane con l’attivazione di molte frane, criticità idrogeologiche lungo i principali fiumi con allagamenti di vaste aree, profonde modifiche morfologiche sulle coste a causa delle mareggiate e danni connesso alla marea del tutto eccezionale nella città di Venezia.
Ciò ha causato gravi danni alle infrastrutture viarie e dei servizi essenziali, minando la sicurezza del territorio, danneggiando in modo grave il patrimonio privato e delle attività economiche.
Considerata l’eccezionalità della situazione emergenziale e tenuto conto della necessità di porre in essere con immediatezza interventi urgenti di primo soccorso ed assistenza alla popolazione, la Regione del Veneto ha tempestivamente proceduto, con DPGR n. 144 del 12 novembre 2019, alla convocazione dell’Unità di Crisi Regionale e immediatamente dichiarato lo stato di crisi regionale con DPGR n. 145 del 13 novembre 2019.
Con delibera del Consiglio dei Ministri del 14 novembre 2018, è stato dichiarato lo stato di emergenza nel territorio del comune di Venezia interessato dagli eventi meteorologici verificatisi a partire dal giorno 12 novembre 2019. Con successiva delibera del 2 dicembre 2019 sono stati estesi gli effetti della dichiarazione dello stato di emergenza, adottato con delibera del Consiglio dei Ministri del 14 novembre 2019, all’intero territorio della Regione del Veneto, oltre ai territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana.
Il Regolamento (CE) n. 2012/2002 del Consiglio dell’11 novembre 2002, come modificato dal Regolamento (UE) n. 661/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 maggio 2014, istituisce un Fondo di Solidarietà dell’Unione Europea - FSUE, il cui obiettivo è permettere alla Comunità di affrontare situazioni d’emergenza in maniera rapida, efficace e flessibile. L’intervento del FSUE è concesso sotto forma di sovvenzione (contributo finanziario) e per ogni catastrofe naturale riconosciuta è concessa un’unica sovvenzione.
Al fine di inoltrare la richiesta di cui sopra all’Unione Europea, il Dipartimento della Protezione Civile Nazionale ha chiesto alle Regioni di procedere alla ricognizione speditiva della stima delle spese di prima emergenza e degli eventuali danni al patrimonio pubblico di competenza delle Amministrazioni, al patrimonio privato, alle attività economiche e produttive, alle infrastrutture a rete di servizi essenziali, nonché alla quantificazione dei danni al patrimonio di competenza di altri Enti entro il 12 dicembre 2019.
Per poter quantificare l’entità dei danni provocati dalle eccezionali avversità atmosferiche di cui sopra, si chiede di segnalare i dati totali disponibili entro 12 dicembre 2019, stessa data di scadenza imposta dal Dipartimento Nazionale alla Regione.
Si ribadisce che il censimento in oggetto ha lo scopo esclusivamente ricognitivo e non costituisce titolo all’acquisizione di eventuali contributi.
Al fine di agevolarvi nella raccolta dei dati relativi al patrimonio privato/produttivo, si informa che presso la pagina web del superamento dell’emergenza della Protezione Civile Regionale è disponibile il “Modello Censimento Speditivo per il patrimonio Privato e Produttivo”.
Si ringrazia fin d’ora della collaborazione e si porgono cordiali saluti.»

Data creazione: 11-12-2019 | Data ultima modifica: 12-12-2019

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Data ultima modifica:
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