Descrizione
Le origini della chiesa di S. Bartolomeo risalgono al sec. XII. Verso la seconda metà del sec. XII la chiesetta fu travolta dalle acque del Piave e successivamente riedificata. Nel 1440 ci fu un'altra disastrosa innondazione delle acque del Piave così l'allora vescovo decise nel 1443 di unire le chiese di Saletto, Candelù e Villa del Bosco. Nel XV secolo si iniziò la nuova chiesa, questa volta sopra un altura per ripararla dal Piave. La nuova costruzione aveva una bella facciata, ad una sola navata, con ampio presbiterio e abside, con un bel coro fregiato di stucchi, l'altare maggiore in marmo e dai successivi restauri vennero alla luce anche affreschi e decorazioni. La chiesa però venne rasa al suolo dalla prima Guerra Mondiale e poi ricostruita una chiesa sulle macerie della precedente. La nuova chiesa fu benedetta nel 1925 e consacrata a S. Bartolomeo nel 1965. Fra le opere degne di citazione ci sono gli altari, la tela del Titolare, posta sopra la porta laterale sinistra e opera del pittore Valentino Canever, altri dipinti, fra cui due storiche pitture di Elena Scabia eseguiti nel 1956. Ancora vi è un moderno calice d'argento (1927), un reliquario d'argento di stile romanico, un piccolo reliquario d'argento di stile barocco del ‘700, una croce astile processionale di ottone battuto del ‘500, un crocifisso d'altare sempre in argento.
Modalità d'accesso
Luogo privo di barriere architettoniche e accessibile a tutta la cittadinanza
Indirizzo
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 22 novembre 2024, 13:16